H40 No Limits incolla l’impossibile

Dai laboratori di ricerca GreenLab Kerakoll nasce H40 No Limits, il primo gel-adesivo strutturale, flessibile e multiuso a base dell’esclusivo Geolegante Kerakoll per il perfetto incollaggio di tutti i tipi di materiali, su tutti i fondi, anche in condizioni estreme.

di Lorenzo Cigarini

Il primato della ricerca Kerakoll è quello di avere sviluppato un Geolegante ecocompatibile con emissioni molto ridotte di anidride carbonica, maggiore resistenza agli agenti chimici e migliori performance tecniche anche in condizioni estreme.
L’aspetto più rivoluzionario del Geolegante Kerakoll è la sua matrice minerale ad elevata stabilità dimensionale che rende H40 No Limits il primo gel-adesivo che incolla per geo-sintesi micro-cristallina e garantisce continuità monolitica del sistema incollato e un’adesione strutturale perfetta e senza limiti.

GreenBuilding-Magazine-H40-NO-LIMITS-packGel adesivo Per sostenere il peso di una piastrella utilizzando gli adesivi oggi in commercio si è costretti a fare degli impasti duri, a scapito della lavorabilità, del tempo di registrazione e della bagnabilità. E senza la garanzia di una posa sicura perché non si trasferiscono tutte le potenzialità dell’adesivo al fondo di posa e al retro della piastrella.
I piastrellisti, non fidandosi di fare impasti morbidi che garantirebbero un buon trasferimento dell’adesivo ai supporti, continuano a fare una gran fatica senza che questo si traduca in un risultato migliore.
Da queste esigenze è nata l’idea progettuale di sviluppare un nuovo adesivo con le caratteristiche di un gel, ovvero in grado di unire la proprietà di mantenere la forma con quella di un’estrema scorrevolezza quando sollecitato da una forza. La consistenza fluida del nuovo H40 No Limits non ne impedisce un elevato comportamento tixotropico sotto il peso di una piastrella e ne garantisce una bagnabilità totale con pochissimo sforzo.
H40 No Limits è il primo gel-adesivo che unisce la scorrevolezza sotto la spatola con la tixotropia in tutte le situazioni per sostenere la piastrella in orizzontale come in verticale, ottenendo così un comportamento gel perfetto.

GreenBuilding-Magazine-H40-NO-LIMITS-packIl geolegante Kerakoll nel gel-adesivo H40 No Limits
Il geolegante non interferisce con gli additivi, ritentori d’acqua e polimeri, ma bensì consente a questi ultimi di svolgere nel migliore dei modi la propria funzione. Ciò si traduce in un guadagno in termini di tempo aperto e di registrazione. La particolare chimica del geolegante porta alla creazione più veloce e definita di una struttura fisica che fa da impalcatura allo strato di adesivo presente sotto la piastrella. L’accrescimento veloce dei cristalli di geolegante determina un maggiore consumo iniziale di acqua, che dunque sarà meno disponibile in forma libera. Ciò ha due conseguenze positive: da un lato un minor rischio di degrado da presenza di acqua in forma liquida o solida, dall’altro un’elevata capacità di mantenere la forma, perché i vuoti lasciati dall’acqua vengono sostituiti dalla struttura minerale.
Nella fase di maturazione il geolegante accresce velocemente i suoi cristalli, arrivando a una struttura simile alla geomorfologia tipica dei minerali. Dunque maggiore coesione e adesione in tempi più brevi.
La struttura più chiusa del geolegante protegge altresì l’adesivo dall’intrusione di composti dall’esterno, ad esempio acqua piovana, proteggendo la matrice minerale dal degrado. Inoltre funziona da ombrello protettivo per gli additivi, che si trovano più riparati dalla maggiore superficie specifica dei cristalli. Dunque, mentre il legante cementizio è fisiologicamente destinato a un decremento di prestazioni, il geolegante non risente del degrado, garantendo una più lunga durabilità della piastrellatura.

Adesione strutturale
Per progettare un adesivo che risponda alle reali esigenze delle costruzioni moderne si deve andare oltre al semplice superamento delle prestazioni previste dalle normative. In particolare è molto importante prendere in esame il sistema incollato nella sua interezza, studiare il comportamento dei rivestimenti, così come quello delle diverse tipologie di fondi di posa. Grazie all’esclusivo Geolegante Kerakoll e allo studio condotto su innovative tipologie di resine abbiamo potuto indirizzare la ricerca verso nuovi traguardi prestazionali per un adesivo.
L’obiettivo è stato quello di ottenere un’adesione di tipo strutturale, cioè in grado di trasferire le forze, di distribuire le tensioni e di assorbire carichi dinamici. In sostanza, trasformando l’adesivo da elemento debole del sistema incollato in quello più forte, capace di aumentarne la resistenza.
I test condotti alla macchina per prove dinamiche di flessione per compressione simulano molto bene alcune delle più importanti e reali condizioni alle quali può essere soggetto un sistema incollato.
I provini sono stati realizzati cercando di riprodurre fedelmente una reale situazione, in special modo per quanto riguarda lo spessore dei diversi fondi di posa, della piastrella in grès, e dello spessore dell’adesivo H40 No Limits.
Sono stati utilizzati alcuni tra i più comuni sottofondi, quali il cls e un massetto cementizio, come pure materiali meno comuni, ma più critici come una lastra di metallo, un tavolato di legno da costruzione o un vecchio pavimento in ceramica e in PVC omogeneo, oggi più frequenti negli interventi di riqualificazione o nelle ristrutturazioni in generale.
Ognuno di questi sistemi, sottoposto a uno sforzo di compressione dinamico, ha un comportamento caratteristico in base ai materiali di cui è composto e produce sollecitazioni differenti allo strato di adesivo.
Anche attraverso lo studio di questi comportamenti e all’elaborazione di questi nuovi dati è stato possibile progettare H40 No Limits che garantisce il miglioramento delle prestazioni del sistema proprio grazie alle nuove proprietà di adesione e coesione.

Fondi posa No Limits
Oggi la scelta dell’adesivo giusto per incollare rivestimenti ceramici e in pietra naturale è diventata più difficile rispetto al passato sostanzialmente per due motivi.
Il primo è quello provocato dal moltiplicarsi di materiali innovativi e alternativi ai tradizionali massetti in cemento e sabbia, a seguito della prevalenza degli interventi di riqualificazione e ristrutturazione rispetto alle nuove costruzioni. Il secondo motivo è dato dal proliferare dell’offerta di adesivi specializzati da parte dei produttori che però, da un’analisi attenta del prodotto, assomigliano spesso più a operazioni di marketing piuttosto che a specifiche e reali soluzioni tecniche.
In questo modo il piastrellista o il tecnico si trovano spesso di fronte a una scelta complicata più che specializzata.
Da qui l’esigenza di sviluppo di un progetto di adesivo che mettesse al primo posto la semplificazione, al fine di diminuire i rischi di una scelta non adeguata.
Sono stati eseguiti test sui fondi più comuni e anche su quelli un po’ più critici. Ognuno di essi necessita infatti della corretta preparazione che non deve mai essere trascurata se si vuole dare durabilità al sistema incollato. Si tratta di operazioni da eseguire con prodotti di uso comune o professionali ma di facile applicazione, come i primer pronti all’uso Keragrip Eco e Primer A Eco.
Garantire la posa con H40 No Limits su tutti i fondi più comuni in edilizia, e dei formati più importanti anche di lastre a basso spessore, rappresenta un traguardo fondamentale per il contributo che Kerakoll si propone di dare per rendere più sicuro il lavoro di tecnici e piastrellisti.

Design concept
Quando abbiamo iniziato a lavorare sul nuovo progetto abbiamo ritenuto fondamentale sin dall’inizio che fosse collegato alla storia dell’azienda, alla storia del marchio più importante di Kerakoll, il marchio H40.
Da qui la scelta del naming H40 No Limits, per dare continuità al brand e allo stesso tempo per comunicare in modo semplice, chiaro ed efficace la sicurezza di una posa perfetta anche in condizioni estreme, in tutti i cantieri e in tutte le condizioni di posa.
Abbiamo analizzato l’immagine grafica di tutti gli imballi della Linea H40 e deciso di confermare lo storico colore viola, in una tonalità molto più vivace e più forte così da trasmettere i plus tecnologici di prodotto e assicurarne un’alta visibilità e riconoscibilità in cantiere e in magazzino.
Abbiamo anche voluto progettare un sacco che parlasse all’utilizzatore, riportando in un’unica lingua tutte le informazioni utili su questa nuova tecnologia. A cominciare dall’etichetta ambientale che definisce ecocompatibile H40 No Limits, secondo il GreenBuilding Rating, fino a descrivere le 15 straordinarie caratteristiche del prodotto che uniscono pura tecnologia a semplicità applicativa.
Oltre a riportare tutti i materiali di posa, i sottofondi, le destinazioni e campi di impiego, sul retro sono state elencate le informazioni utili per preparare e applicare H40 No Limits e garantire una posa perfetta in tutte le condizioni.
Un imballo dunque studiato per i nostri piastrellisti e i nostri rivenditori, per rendere più semplice il loro lavoro in cantiere e in rivendita.

SCHEDA TECNICA H40

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